CAPPELLA DI SANT’ANNA

CAPPELLA DI SANT’ANNA

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Descrizione

CAPPELLA DI SANT’ANNA

Questi – scrive Francesco Buglione – la lasciò in eredità alla sorella Felice, moglie di Silvio Satriano, bisavoli del chierico Michelangelo Castelli, figlio del sig. Gerardo, giudice a contratti che, nel 1741, se ne trovava beneficiario e abate onorario. Prima della sua morte, nel 1790, dispose che il patronato su questa cappella e sull’altare di santa Maria del Carmine nella chiesa di San Luca Abate passassero in eredità al nipote Prospero. A sua volta, da lui passarono al fratello Gerardo, padre di Maria Francesca (Carbone, 1786 ca. – 1 settembre 1845) che sposò l’avvocato Biagio Antonio De’ Nigris (Carbone, 1784 ca. – 7 marzo 1863). Per tale ragione, è possibile sostenere che questa sia effettivamente l’omonima cappella gentilizia appartenente, ora, ai De’ Nigris.


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