Contrada antica, che in epoca feudale, era stata concessa dai baroni agli abitanti del feudo, per esercitare gli usi civici, prima di diventare demanio comunale ed essere quotizzata ( 1864-1865). In un documento greco del 1053 ( l’atto di donazione del Monastero di Sant’Andrea di Calvera), si riporta che la zona era attraversata da una ‘grande strada’ (τὴν στράταν τὴν μεγάλην), nel senso letterale, di percorso lastricato o dal fondo rivestito, che dalla provinciale, sul crinale della Montagna, portava attraversando “i Chiani” a “Cieli agresti”.