La Vecchia Fontana pubblica, costruita nel 1919 tra contrada Fosso Fontana e la Calanca, disseta i Calveresi da molto tempo. Prima della frana del 1875, probabilmente in questa zona esisteva un’altra fontana. Lo si deduce dal fatto che le case al di sopra della strada erano indicate come via “Sopra la Fontana”.
La suddetta fontana, realizzata in pietra “faccia vista”, si compone di un bottino di raccolta accessibile da una botola laterale ispezionabile, utile per la pulizia e la manutenzione.
Alla base sono state realizzate due grosse vasche di raccolta usate per l’abbeveraggio e sul dorso sono state sistemate grosse pietre piane (chianche) su cui si poggiavano i recipienti da riempire e su cui i contadini affilavano asce e utensili vari .
Lungo il muro di contenimento laterale sono infissi gli anelli in ferro “(Vuccule)” a cui si legavano asini, muli e cavalli.
“A FUNTANA”, come si era solito chiamare questo posto, era un luogo speciale per i giovani di un tempo; lì le ragazze si recavano a prendere l’acqua da bere e i ragazzi del paese aspettavano il momento adatto per uno sguardo ammiccante, un sorriso dolce e il giusto messaggio di corteggiamento.
La fontana era l’unica fonte di approvvigionamento idrico e quindi molte donne (in equilibrio sulla testa), portavano a casa, barili, brocche e contenitori di ogni genere, colmi di acqua così come molti animali da soma trasportavano grossi recipienti da riempire.
Recarsi alla fontana era quasi uno svago, i bimbi felici riempivano il loro “Gummulicchio” e gli adulti chiacchieravano. La vita a Calvera, con semplicità, scorreva felice.