Le facciate del palazzo sono intonacate con riquadrature in rilievo dei vani delle finestre e dei balconi. Sulla parte superiore del portone di ingresso c’è un’ iscrizione in latino. Da qui ci si affaccia su un cortile che separa il palazzo signorile dagli alloggi che, un tempo, furono della servitù. Alla sinistra si presentano quattro ingressi, che percorrono tutto l’atrio; dal secondo ingresso si può acc edere ai piani superiori.
Il Palazzo risale al XVII secolo. In base ad atti notarili apparteneva alla famiglia Bononati già a fine ‘700. Nel 1753 il cognome era Filazzola Bononata mentre dal 1775 si usa la forma Bononati. Famiglia di avvocati e proprietari terrieri, i Bononati strinsero forti rapporti economici con i marchesi Donnaperna che fin ad inizio ‘800 furono feudatari di Calvera.
L’ultimo Bononati, Luciano, senza eredi, alla sua morte nel 1881 lasciò i suoi beni a Nicola A. L. Mobilio, figlio della cugina Giulia A. L. Bononati.
I Mobilio portarono avanti la grande azienda agricola di famiglia e continuarono la tradizione legale e notarile.
Personaggi illustri
Luciano Filazzola Bononata, sindaco di Calvera nella seconda metà del 700. I suoi figli : Andrea Bononati (1738-1812), arciprete di Calvera dal 1793 al 1823.
Giovanni Antonio Bononati (1753-1821), legale e sindaco di Calvera dal 1811 al 1813.
Francesco Nicola Bononati (*1779), figlio di Giovanni Antonio, legale che lavorò per anni presso l’intendenza di Potenza.
Suo fratello Giovanni Andrea Bononati (1797-1877), avvocato e propretario originario dell’attuale palazzo Mobilio
Luciano Bononati (1811-1881), figlio di Francesco Nicola, legale e sindaco di Calvera dal 1839 al 1840. Fu nominato supplente comunale di Calvera nel 1841, consigliere distrettuale di Lagonegro nel 1856 e supplente al giudicato di San Chirico Raparo.