PALAZZO BREGLIA

PALAZZO BREGLIA

Questo Palazzo si affaccia sul largo “Chianuro” ...

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Descrizione

Bellissimo scorcio del centro storico e uno dei punti più caratteristici del borgo, questo Palazzo si affaccia sul largo “Chianuro” una piazzetta centrale dove troviamo un fontanile in pietra e un grande albero. I due palazzi sono in sostanza attaccati l’uno all’altro e divisi da un grande e affascinate sottopasso che rimanda ed epoche remote.

Il palazzo “Breglia” mantiene ancora la struttura originaria, le alte stanze che si susseguono l’una dopo l’altra, mentre il Chiorazzi ospita al suo interno un piccolo giardinetto e caratteristiche scale in pietra.


Il Chianuro e lo storico Carnevale di Teana


Dai boschi, dalla natura proviene la figura dell’Orso, che nella tradizione indoeuropea simboleggio l’ignoto, la paura e la morte, ed è la figura più caratteristica del carnevale teanese.

Improvvisazione, istinto, curiosità caratterizzano Carnuluvar, il carnevale di Teana, uno dei più noti e seguiti carnevali antropologici lucani. Protagonisti principali sono L’Orso e il Carnevale e proprio nei confronti di quest’ultimo, l’ultimo sabato, è ambientato il “processo”, parodia della “Passione di Gesù”. Un folto corteo di maschere, fin dalle prime ore del mattino, sfila nel bosco vicino al paese, dove si incontrano i personaggi più caratteristici: la “sposa” e lo “sposo” vestiti di tutto punto, quattro carabinieri rigorosamente in divisa, un prete, un giudice e due medici. Nessuno parla per non essere riconosciuto, l’unico a pronunciare una parola, e sempre la stessa, “salsiccia”, è “u’ Pizzent”, mendicante che cammina sostenuto da un bastone e racimola denari e cibo in una sacca di juta. Tutta vestita di nero c’è poi “Quaremm”, pazzamente innamorata di Carnevale, suo marito, un povero contadino ormai dedito solo all’alcol, trascinato barcollante da due carabinieri. Tra le maschere si distingue anche l’Orso, figura selvaggia dall’andatura minacciosa. Questo strano ma vivace corteo si spinge fin nel centro storico tra balli e canti in dialetto, finché non si assiste alla fucilazione del “Carnuluvar”.


Il “Carnevale Teanese” con la tipica e unica figura dell’ Orso, manifestazioni nate principalmente con l’idea di coniugare enogastronomia, musica, cultura, tradizioni, sociale e divertimento in più giornate che coinvolge tutte le fasce di età e persone con interessi variegati, valorizzando e promuovendo il territorio e il patrimonio culturale, ma anche per riscoprire il piacere di stare tutti assieme e ricreare quell’atmosfera che c’era negli anni passati nei nostri piccoli centri dove per stare bene ed essere felici bastava un bicchiere di vino e qualche ballo. Atmosfera ricreata e apprezzata anche dai turisti che sono stati presenti per le manifestazioni.

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