Dopo aver attraversato tutta via Cestoni, si giunge a quello che è il palazzo che maggiormente si conserva nella sua veste originaria, questo è Palazzo Padula, esso è collocato nella parte più alta del paese, ad esso si accede tramite una scalinata e oltrepassando un caratteristico arco.
Questo Palazzo si conserva in tutte le sue fattezze originarie con le sue mura in pietra nel colore ocra, il suo aspetto sembra una cartolina un po’ sbiadita e caratterizzato da stretti balconi più che si affacciano verso il torrente Serrapotamo e il lago di Montecotugno. Esso forse più di ogni altro edificio rende l’idea del tempo trascorso e di epoche remote.
L’ospitalità della sua gente, i cibi genuini (pasta di casa, formaggi, salami, salsicce e ricette contadine tutte da scoprire) insieme all’aria buona sono gli elementi che rendono questo luogo accogliente e rilassante. Sembra di stare sul set cinematografico di un film medievale. Le vie urbane riportano i nomi di patrioti e vati che vi dimorarono, come Giacinto Albini e Nicola Sole, o di uomini come Pietro La Cava e Pietro Mascagni o di persone illustri del luogo come Cestoni e Vitale.
Impossibile descrivere i profumi che circolano per queste strade, la mattina, quando viene preparata la tipica e lenta cucina contadina, invade le strade il profumo dei prodotti veramente biologici, ancora oggi coltivati negli orti.
Si possono ancora trovare agli angoli delle strade gruppi di donne, soprattutto durante il periodo estivo, alle prese con i loro ricami o a lavorare all’uncinetto, anziani passeggiare per i vicoli o bambini giocare all’aria aperta.
I Palazzi sono numerosi e portano in genere il nome delle famiglie che hanno dato lustro alla storia e alla cultura di Teana. Molti degli storici edifici, spesso raggiungibili attraverso i caratteristici vicoletti, sono ancora abitati dagli eredi delle famiglie che li hanno fondati; altri palazzi, in verità pochi, sono attualmente disabitati.